Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: perche

Numero di risultati: 57 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Da Bramante a Canova

251056
Argan, Giulio 50 occorrenze

Da Bramante a Canova

complicato da un complesso di colpa: suo malgrado, e perché altri non facesse peggio, s’era indotto a «tradire» il maestro sfigurando, con la costruzione

Pagina 211

Da Bramante a Canova

Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche

Pagina 217

Da Bramante a Canova

politiche, Non soltanto perché sorge sulla tomba ed è la sede ufficiale della Cattedra di San Pietro la basilica vaticana ha un carattere di priorità

Pagina 220

Da Bramante a Canova

funzionalmente non dissimile da tutte le altre. San Pietro è la sintesi del templum e della ecclesia, San Giovanni sarà soltanto ecclesia. Proprio perché in

Pagina 220

Da Bramante a Canova

schema basilicale e non lo considera una limitazione assurda perché per lui non è più lo schema di una concezione razionale dello spazio, ma soltanto la

Pagina 226

Da Bramante a Canova

visita dei mirabilia urbis è altamente istruttiva, perché gli antichi muri, custoditi come reliquie nei reliquiari, parlano. Anche qui il motivo è

Pagina 228

Da Bramante a Canova

maggiore la luce perché le campate più strette, non comunicando con la navata centrale, sono illuminate soltanto dalle finestre, mentre le più larghe

Pagina 232

Da Bramante a Canova

nella pittura l’eloquio è più accalorato e gesticolante e nell’architettura più positivo e pacato, è perché si tratta di due diversi generi o di due

Pagina 242

Da Bramante a Canova

con pezzi di repertorio, e che la novità è tutta nel loro montaggio. Ed è il montaggio più slegato che si possa immaginare, perché qui la situazione

Pagina 243

Da Bramante a Canova

berniniana della sacralità monumentale e da quella borrominiana dell’esaltazione religiosa ad una concezione che vorrei dire civile o laica, perché non

Pagina 247

Da Bramante a Canova

mai compiuta anche perché, se mai lo fosse, finirebbe per l’artista ogni ragione di ricerca e quindi d’esistenza; e sarebbe, per di più, incomunicabile

Pagina 25

Da Bramante a Canova

opere che appaiono e non sono incompiute, perché sono tali soltanto rispetto a un processo tecnico che non consegue e sposta continuamente il proprio fine

Pagina 25

Da Bramante a Canova

Per Michelangiolo l’arte è la totalità dell’esistenza perché discende dalla storia, si attua nella realtà naturale del presente, tende a un fine d

Pagina 26

Da Bramante a Canova

dell'artista? perché, dopo quarant’anni di ricerca smaniosa, questi s’accontentò di un compromesso quasi mortificante? dopo questo esito positivamente

Pagina 27

Da Bramante a Canova

vano rettangolare tra il corpo della chiesa e l’abside: ora la pianta non ha più alcun riferimento allo schema centrale perché le masse di pieno e di

Pagina 279

Da Bramante a Canova

profondità ma alludono tuttavia a una profondità, che non è più effettiva, perché risolta nella superficie, né illusoria, perché la sua misura è esattamente

Pagina 285

Da Bramante a Canova

’arte non è matematica perché è fenomeno: tra il pensiero matematico ed il fenomeno visivo c’è un salto, perché le «simmetrie vere» non sempre

Pagina 329

Da Bramante a Canova

anche nel «concetto» gli sviluppi che il Tolnay ha così bene descritti, si tratta appunto di vedere perché questa specie di osmosi tra le opere in atto

Pagina 33

Da Bramante a Canova

neppure discussi, proprio perché conducono inevitabilmente a simmetrie chiuse, mentre la proporzionalità guariniana è illimitata e continua, quasi un ritmo

Pagina 330

Da Bramante a Canova

preciserà, di lì a poco, nelle poetiche del sensismo inglese: il bello è bello perché piace, ma non in assoluto, bensì ad una determinata società che ha certe

Pagina 332

Da Bramante a Canova

’architettura è arte adulatrice. Ma se non si conosce la radice del diletto che l’architettura provoca nello spettatore, perché scrivere un trattato in cinque

Pagina 333

Da Bramante a Canova

fenomeno, ed ogni fenomeno è in qualche modo un miracolo perché la sua origine è sempre divina, non v’è alcuna ragione di distinguere la luce

Pagina 336

Da Bramante a Canova

, perché il principio dell’arte era la mimesis: la costruzione imitava le grandi strutture, la decorazione le apparenze esteriori del reale. Ma se dell

Pagina 337

Da Bramante a Canova

: Juvarra ha inventato la facciata-sipario, anzi schermo trasparente perché il popolo, dalla piazza, possa vedere qualcosa, almeno le luci e il confuso

Pagina 344

Da Bramante a Canova

fenomeni; ma questi, versicolori e brillanti, valgono soltanto perché captati e goduti dai sensi o dalla mente delle persone. Nel Cinquecento l

Pagina 345

Da Bramante a Canova

costruire in economia, di fare e far fare buona figura con poca spesa. La sua architettura non è dialettale perché si compiaccia di locuzioni

Pagina 346

Da Bramante a Canova

pasta indurita; e nella nicchia centrale, forse perché una parrocchiale di paese ha anche una ragione civica, evoca il nicchione guaririano di palazzo

Pagina 348

Da Bramante a Canova

perché la pittura, nella prima concezione michelangiolesca, non ha una finalità estetica propria e, come imitazione della scultura, viene ricondotta sotto

Pagina 35

Da Bramante a Canova

’architettura italiana del Settecento: anche perché, a guardar bene, l’accento dialettale non è mai disgiunto da un piccante sapore narrativo. Dopo la filosofia

Pagina 351

Da Bramante a Canova

soltanto perché prodotta da altre classi, ma addirittura da altri popoli, generalmente considerati, ed anche per quest’inclinazione contemplativa

Pagina 359

Da Bramante a Canova

I primi a chiedersi seriamente perché l’Inghilterra, malgrado il suo elevato livello culturale, non abbia avuto una scuola autonoma, non sono

Pagina 362

Da Bramante a Canova

critica d’arte. Per non farsi gabbare bisogna intendersene davvero e non presumere d’intendersene perché si conoscono alla lontana i classici canoni

Pagina 363

Da Bramante a Canova

, si cerchi almeno di far si che quel denaro rimanga nel paese e giovi alla cultura nazionale. Ma, perché ciò avvenga, è necessario che si sviluppi una

Pagina 363

Da Bramante a Canova

perché contiene, tra l’altro, un principio d’autorità, la teoria dommatica del bello e l’incondizionata ammirazione dell’antico, La critica, che ovviamente

Pagina 364

Da Bramante a Canova

maestri italiani, si presta a quella delicata operazione di separar la forma dal contenuto (forse perché la sua forma già tradisce la perduta fiducia

Pagina 368

Da Bramante a Canova

, imitazione: sul punto dell’arte imitazione sono, di massima, tutti d’accordo, anche perché un’arte che non fosse imitazione (l’imitare è pur sempre

Pagina 371

Da Bramante a Canova

’Illuminismo, Gainsborough è, fra tutti, l’artista che raggiunge nella sua pittura, e forse proprio perché non ha lasciato trattati o memorie scritte, la

Pagina 375

Da Bramante a Canova

valori formali propri ed esclusivi della pittura inglese: di una forma, infine, ch’è tale proprio perché, continuamente mutevole e inafferrabile, quasi

Pagina 376

Da Bramante a Canova

ravvisa e si sceglie il bello in natura perché l’arte del passato ci ha insegnato a farlo e gli artisti inglesi, che sanno di essere gli ultimi

Pagina 380

Da Bramante a Canova

se queste immagini mnemoniche vengono proiettate sul vero finché collimino con un oggetto concreto, ciò non avviene perché quelle immagini devono

Pagina 381

Da Bramante a Canova

bosco; è tutt’altro che incolto. Può accadere che riproduca taluni aspetti «selvatici» del paesaggio, perché la pittura, poniamo, di Salvator Rosa ha

Pagina 385

Da Bramante a Canova

. A history of Art in the schools of Italy). L’antitesi non potrebb’essere più chiara: con Raffaello si simpatizza, perché le sue forme riflettono

Pagina 388

Da Bramante a Canova

conseguenze pratiche. L’arte è religiosa proprio perché non ha alcuna funzione religiosa: quel contatto personale con Dio non può dar luogo a una

Pagina 389

Da Bramante a Canova

il programma appare ridotto perché la tomba non è più un edificio ma la parte di un edificio; dall’altro, e specialmente nel senso dell’espansione

Pagina 39

Da Bramante a Canova

Non è un caso che la critica di Ruskin si rivolga anzitutto ai pittori «moderni», e proprio perché tali, e muova direttamente, quasi seguitando

Pagina 398

Da Bramante a Canova

sistematica, fermamente organizzata nell’unità di uno spazio geometrico: proprio perché l’analisi penetra in profondità, è sempre analisi di frammenti, e la

Pagina 398

Da Bramante a Canova

sulle pagine come sulla scena, e più ancora nel suo voler esserlo, perché pensa che il destino degli uomini sia d’essere attori che recitano a

Pagina 429

Da Bramante a Canova

moti della figura umana; ma proprio perché quelle forze in contrasto sono e rimangono in atto, l’architettura è libera da quel limite del finito che

Pagina 43

Da Bramante a Canova

Perché Icaro ha in mano. una penna ed un pezzo di fune? S’è detto, per gioco; l’adolescente inesperto gioca con quello che dovrebbe essere lo

Pagina 471

Da Bramante a Canova

l’oggetto dandolo in uno spazio più aperto, più ventilato, più luminoso del reale: uno spazio che non si vede perché deve seguitare «naturalmente» e

Pagina 475

Cerca

Modifica ricerca